
L’ultima frontiera della promozione culturale? I videogiochi!
È questa la scommessa del progetto AUGuSTUS: far conoscere i principali siti di interesse artistico e culturale siciliani attraverso l’utilizzo di nuove metodologie di educazione al patrimonio culturale. L’utilizzo del gaming, espediente ludico-ricreativo che ha lo scopo di raggiungere un’ampia fascia di pubblico formato da giovani ma anche meno giovani. Fascia d’età che difficilmente viene catturata dagli strumenti tradizionali della divulgazione storico culturale.
AUGuSTUS è l’acronimo di AUgmented Game for Sicilian ToUrism marketing Solutions, un progetto finanziato attraverso l’Azione 1.1.5 del PON FESR SICILIA 2014-2020.
Nasce con una forte spinta innovativa la piattaforma di gioco web e app “AUGuSTUS” per illustrare onsite e offsite del patrimonio culturale della Sicilia. Un passo avanti epocale per la fruizione dei beni culturali siciliani per i quali, per la prima volta, si utilizzeranno metodologie di gamification e storytelling già sperimentate con straordinario successo in diverse altre parti del mondo.
I luoghi di interesse scelti per il videogame abbracciano diverse epoche storiche, soprattutto quei contesti storicamente influenzati dalla presenza greco-romana. I siti coinvolti nelle attività progettuali sono: il Parco Archeologico e paesaggistico della Valle dei Templi (Agrigento), il Parco Archeologico di Morgantina e della Villa Romana del Casale – Piazza Armerina (Enna), il Parco Archeologico di Naxos – Taormina (Messina) e il Complesso monumentale di Santa Caterina d’Alessandria (Palermo).
Ogni sito culturale rappresenterà infatti un mondo esplorabile con diversi corridoi al suo interno. All’interno di ogni percorso saranno presenti per lo più una serie di punti di interesse (POI) e contenuti navigabili su una mappa fruibile attraverso l’App.
Chi sarà il protagonista?
Il videogioco vedrà come protagonista il primo imperatore romano, Augusto. Egli, in veste di “cultore delle arti”, chiederà al giocatore di aiutarlo ad arricchire la propria collezione con pezzi di valore storico-artistico. Il giocatore dovrà, infatti, esplorare i siti, risolvere i misteri e recuperare oggetti che andranno a confluire nella camera delle mirabilie di Augusto.
Capofila del progetto è ETT Spa, industria digitale e creativa internazionale che si occupa dello sviluppo della App e delle componenti di realtà aumentata e virtuale. Il progetto si avvale del contributo di enti pubblici di ricerca e di aziende private esperte nei settori di riferimento. Tra questi l’Università degli Studi di Palermo (DSEAS) per di più si è incentrata sull’analisi e lo studio socio-economico del contesto applicativo del progetto e la definizione di un modello di business per lo sfruttamento commerciale dei risultati del progetto. Il CNR ISPC per l’analisi e lo studio delle dinamiche di fruizione avanzata del patrimonio culturale. Red Raion Srl per la progettazione e sviluppo del videogame. AdMeridiem Srl per la promozione e valorizzazione del progetto di ricerca.

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