
La Regione Siciliana aderisce alla “Giornata nazionale Giovani e Memoria” che si celebra lunedì 31 ottobre e offre agli under 35 l’ingresso gratuito ai Parchi archeologici, ai musei e ai siti culturali dell’Isola che, per l’occasione, resteranno straordinariamente aperti. Nata per raccontare le conquiste, le difficoltà, i traguardi, gli obiettivi del nostro Paese, la “Giornata” riconosce l’importanza di valorizzare il passato e l’identità quale patrimonio culturale di una comunità in un ideale passaggio di testimone tra generazioni. L’iniziativa, istituita con una legge del 2021, celebra quest’anno la sua prima edizione.
«È importante – sottolinea il dirigente generale del dipartimento regionali dei Beni culturali e dell’Identità siciliana, Franco Fazio – trasmettere ai giovani la memoria del nostro passato perché realizzino di essere parte di un processo che ha radici profonde. Noi siamo il frutto della nostra storia e delle tradizioni che si sono radicate nel tempo. Occorre farsi carico di questo passaggio di testimone, affinché il nostro passato sia storia viva, modello di comportamento, recupero di identità e testimonianza di memoria».
Gli orari di apertura di Parchi e musei si trovano sulle pagine web istituzionali dei diversi siti culturali.

I MOSAICI DELLA VILLA DEL TELLARO A NOTO
Gli splendidi mosaici, datati alla metà circa del IV sec. d.C., trovano i più immediati confronti in quelli di Piazza Armerina.
ADRANO E LE MURA DIONIGIANE
Le mura sono convenzionalmente definite “mura Dionigiane”, volendone attribuire la costruzione al primo impianto della città.
PARCO DI LEONTINOI: DAL NEOLITICO AD OGGI
Le testimonianze archeologiche e i ritrovamenti documentano la lunga storia del sito dall'età neolitica fino all’età del ferro.
L’ANTICA CARONIA A STRAPIOMBO SUL MARE
Secondo il racconto di Diodoro Siculo (12.8.2), Kalè Akté venne fondata da Ducezio intorno al 446 a.C.
GLI AFFRESCHI DI SANTA MARIA DELLA GROTTA
Gli altari della chiesa vennero decorati con affreschi che testimoniano la restaurazione del monachesimo greco.