
Era una delle residenze di lusso più importanti costruite in Sicilia tra la fine del secondo e l’inizio del primo secolo avanti Cristo. Con il suo grande cortile porticato circondato da stanze, il complesso termale, i raffinati mosaici e la sfarzosa sala banchetti, utilizzata come sala da ricevimento e rappresentanza, la villa romana di San Biagio è uno dei tesori archeologici da scoprire nel territorio di Terme Vigliatore, nel Messinese.
Considerata in Sicilia tra gli esempi più interessanti di villa di lusso suburbana, la villa fu costruita tra la fine del II e gli inizi del I sec. a.C. in un sito frequentato già dall’età ellenistica. L’impianto, con ingresso sul lato nord del corpo centrale, si articola, secondo uno schema usuale, intorno ad un grande peristilio quadrangolare, sul quale si aprono una serie di ambienti con varia destinazione (privati, rappresentanza/soggiorno, servizio) e il complesso termale privato.
Di grande interesse è la presenza di numerosi pavimenti in tessellato bianco e nero, in particolare il mosaico figurato con scena di pesca, e di ricche decorazioni parietali. I diversi interventi edilizi, leggibili nell’apparato murario, nei rivestimenti parietali e nei livelli pavimentali, indicano che la struttura fu in uso per parecchi secoli.
L’ultima fase di occupazione dell’area, seguita ad una distruzione violenta tra la fine del V e gli inizi del VI sec. d.C., è rappresentata da modeste strutture murarie rinvenute nel settore orientale del complesso.

I MOSAICI DELLA VILLA DEL TELLARO A NOTO
Gli splendidi mosaici, datati alla metà circa del IV sec. d.C., trovano i più immediati confronti in quelli di Piazza Armerina.
ADRANO E LE MURA DIONIGIANE
Le mura sono convenzionalmente definite “mura Dionigiane”, volendone attribuire la costruzione al primo impianto della città.
PARCO DI LEONTINOI: DAL NEOLITICO AD OGGI
Le testimonianze archeologiche e i ritrovamenti documentano la lunga storia del sito dall'età neolitica fino all’età del ferro.
L’ANTICA CARONIA A STRAPIOMBO SUL MARE
Secondo il racconto di Diodoro Siculo (12.8.2), Kalè Akté venne fondata da Ducezio intorno al 446 a.C.
GLI AFFRESCHI DI SANTA MARIA DELLA GROTTA
Gli altari della chiesa vennero decorati con affreschi che testimoniano la restaurazione del monachesimo greco.