
Lungo la Via Sacra della Collina della Valle dei Templi di Agrigento stele e alberi faranno memoria perenne di un Papa, un militare sacerdote e un giovane pakistano. Sono stati collocati nel Giardino de “I Giusti dell’umanità” in memoria di Angelo Giuseppe Roncalli, conosciuto come Giovanni XXIII e ad Agrigento commemorato come “grande uomo di Pace universale”, al cappellano militare, tenente nella Legione Guardia di Finanza di Trieste, don Giuseppe Gabana, e al giovane martire pakistano Iqbal Masih dall’Accademia di Studi mediterranei di Agrigento.
Il Comitato scientifico li ha scelti per la celebrazione annuale della Giornata dei Giusti dell’umanità e ha proposto alla memoria collettiva “la loro vita e la loro catechesi”. Una memoria che “si fonda sulla conoscenza e sulla cultura” e che per tale motivo ha previsto una tavola rotonda a loro dedicata all’interno del Parco archeologico con studenti, autorità e testimoni: Marco Roncalli, giornalista, scrittore e familiare del Papa; il colonnello Rocco Lopane, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Agrigento; Anna Maria Samuele, responsabile della Commissione didattica di Gariwo.
Fare memoria, per l’Accademia di Studi mediterranei, è “il manifestarsi di una presenza capace di relazionarsi, integrarsi, farsi partecipe della formazione e dell’elevazione della coscienza umana”. Gli alberi e le stele saranno, allora, “segni e simboli del loro ricordo e della loro memoria in quel luogo che, stretto tra il Tempio della Concordia da una parte e il Tempio di Giunone dall’altro, fa intrecciare umano e divino in una dimensione che supera ogni tempo e rende vivo, operante ed eterno l’antico sogno dei fondatori dell’Accademia: onorare l’uomo, di qualsiasi nazione, nel nome della fede e della giustizia umana”.

#DOMENICALMUSEO INGRESSI GRATUITI
Ingressi gratuiti per i siti che dipendono dall’assessorato regionale dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana della Regione Siciliana.
L’ISOLA CHE NON C’ERA, LA PRESENTAZIONE
Giuseppe Donato che presenterà il suo saggio “L’isola che non c’era. Lo Stagnone e altre storie”, pubblicato da Edizioni Danaus.
IL “SEVERO” TEMPIO DELLA VITTORIA DI HIMERA
Il sito scelto includeva una porzione di abitato d’età arcaica, interessata da attività artigianali, ai margini orientali della città bassa.
L’ARSENALE NAVALE DELL’ANTICA NAXOS
Il complesso è formato da quattro corsie parallele e discendenti che, separate da larghi muri in tecnica poligonale.
IL TEATRO DELL’AREA ARCHEOLOGICA DI AKRAI
Il teatro di Akrai è un edificio piuttosto piccolo con la cavea, in gran parte ricavata grazie al pendio della zona collinare.