ANFITEATRO ROMANO – CATANIA

 
Anfiteatro

Dell’anfiteatro romano di Catania oggi sono visibili parte dell’arena, il muro del podio, parte dell’ambulacro e delle gradinate soprastanti. La struttura si sviluppa attorno a un’arena ellittica e si imposta su una serie di vani a raggiera con volta a botte, funzionali al sostegno dei settori superiori e delimitati da un corridoio anulare esterno, aperto, caratterizzato da una facciata con pilastri. Un sistema di travi e blocchi di pietra, di cui rimane traccia, sosteneva la copertura in tessuto (velarium) funzionale a proteggere gli spettatori da piogge e sole. Di dimensioni ridotte al momento della edificazione
(II metà I sec. d.C.), Intorno alla metà del II secolo d.C. subì un ampliamento che lo pose tra i maggiori anfiteatri della penisola e ne aumentò la capienza oltre i 15.000 spettatori, così da servire verosimilmente l’intero bacino etneo.
L’edificio rimase in uso probabilmente fino al IV secolo d.C., quando si installarono al suo interno botteghe di commercianti e artigiani, attive fino al VI-VII secolo d.C. Di seguito fu ridotto a “cava di pietra” e, dopo il terremoto del 1693, progressivamente obliterato da edifici a esclusione della porzione ritornata alla luce.

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