
L’Università di Berna apre un nuovo capitolo della collaborazione con l’assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana, sottoscrivendo una convenzione con il Parco archeologico di Himera, Solunto e Monte Iato. L’accordo, sottoscritto tra Elena Mango del Dipartimento di Archeologia Mediterranea e di Direttrice dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Berna e l’architetto Domenico Targia, direttore del Parco, avrà la durata di tre anni e riguarderà la prosecuzione delle indagini e delle ricerche sul Piano del Tamburino di Himera, sotto la vigilanza della Soprintendenza dei Beni culturali di Palermo.
I risultati delle ricerche saranno resi noti attraverso momenti di divulgazione condivisi che avranno lo scopo di sensibilizzare le comunità dei territori del Parco sulla loro storia. L’Università s impegna altresì alla divulgazione divulgazione scientifica dei dati dello scavo, attraverso una pubblicazione. Le indagini, alle quali parteciperanno studenti e docenti dell’Università svizzera, saranno orientate alla conoscenza approfondita dell’area con ricorso alle strumentazioni di ultima generazione e alle indagini geognostiche.
Alla momento della firma, alla presenza dell’assessore regionale dei Beni culturali e dell’Identità siciliana , Alberto Samoná, hanno partecipato le sindache di Campofelice di Roccella, Michela Taravella, e di Termini Imerese Maria Terranova che hanno salutato con soddisfazione il nuovo corso nella gestione del Parco Archeologico che punta sulla stretta e puntuale collaborazione con le amministrazioni del territorio per il rilancio culturale dell’area. Nuovi incontri nelle prossime settimane metteranno a punto strategie di valorizzazione comuni per tutta l’area.

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