
Il Teatro antico di Taormina, è un vero e proprio gioiello, custodito all’interno della splendida cittadina in provincia di Messina, è il secondo teatro antico per dimensioni in Sicilia, dopo il teatro greco di Siracusa.
Fu realizzato in un punto panoramico meraviglioso, da cui si ammirano la mole dell’Etna e il Mar Jonio. Su alcuni gradini è inciso il nome di Filistide, la moglie di Ierone II, il tiranno di Siracusa che molto probabilmente nel III secolo a.C. fece costruire il teatro taorminese. L’edificio fu ricostruito in età romana e più precisamente nel II secolo d.C.
La cavea, cioè lo spazio per le gradinate, ha un diametro di circa 109 metri ed è divisa in nove settori.
Il teatro di Taormina, per dimensioni, è il secondo della Sicilia dopo quello di Siracusa. Alla sommità delle gradinate si trova un doppio portico, coperto da una volta. Trentasei piccole nicchie si aprono sul muro del portico e forse servivano per accogliere alcune statue. In età romana, l’orchestra del teatro fu trasformata in arena per i giochi dei gladiatori.
La scena presenta tre grandi aperture, fiancheggiate da nicchie e da colonne qui ricollocate nel XIX secolo, dall’Architetto Francesco Saverio Cavallari. Da anni ormai, il teatro di Taormina è la splendida cornice di eventi culturali e di premi di livello internazionale.
Lo squarcio che il tempo ha poi aperto lo ha arricchito della magnifica vista del golfo di Schisò e dell’imponenza dell’Etna, magnifica col suo pennacchio imbiancato per gran parte della stagione. A partire dagli anni ’50 il Teatro è stato sfruttato per ospitare varie forme di spettacolo che spaziano dal teatro ai concerti, dalle cerimonie di premiazione del David di Donatello dai concerti sinfonici dall’opera lirica al balletto.
Il Teatro Greco ha oggi al suo interno una capienza di 4500 posti a sedere, che lo rendono una delle location più ricercate dagli artisti contemporanei.

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