
Si è concluso a Catania il Festival Lirico dei Teatri di Pietra 2022 con la rappresentazione dell’opera lirica “Falcone e Borsellino, ovvero il Muro dei Martiri” di Antonio Fortunato, su libretto di Gaspare Miraglia, in occasione del trentennale della morte.
Una edizione di grande successo di pubblico e critica, che ha richiamato oltre 20 mila spettatori nei 20 diversi siti archeologici, parchi e teatri antichi di altrettante città di Sicilia e Calabria.
L’opera proposta è un dramma in musica ispirato alla cronaca in un solo atto per commemorare e tramandare le stragi di mafia che hanno sconvolto l’Italia ancora vivide nella memoria collettiva; un omaggio ai due magistrati e a tutte le vittime della mafia.
Un’opera di grande impegno civile ed etico, come hanno annotato i due autori. L’evento, che si svolge in coproduzione con la Fondazione Taormina Arte Sicilia, sarà arricchito dalla mostra realizzata dall’Ansa “L’Eredità di Falcone e Borsellino”, che racconta con testi e immagini, anche inedite, la vita dei due grandi magistrati. La mostra prevede l’installazione di foto e pannelli con immagini tratte dall’archivio ANSA e da album privati di famiglia per continuare a ricordare, soprattutto alle giovani generazioni, il messaggio morale e civile lasciato dai due giudici.
A dirigere l’Orchestra Filarmonica della Calabria, partner del Festival, e il Coro Lirico Siciliano l’autorevole bacchetta di Giuliano Betta, che ha all’attivo rappresentazioni nei più importanti teatri del panorama lirico internazionale. Il cast prevede, per la parte musicale, la partecipazione di Clara Polito, Francesco Verna e Riccardo Bosco, mentre per quella attoriale Alessandro Idonea e Bruno Torrisi. Il Coro Lirico Siciliano sarà istruito, come di consueto, dal suo maestro stabile, Francesco Costa, mentre è prevista anche la partecipazione del Coro di Voci Bianche “Note Colorate” diretto da Giovanni Mundo.

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