
Il Sistema regionale dei parchi archeologici nasce a seguito della legge regionale 20 del novembre del 2000 insieme all’istituzione del primo parco archeologico in Sicilia: la Valle dei Templi di Agrigento, configurando un modello normativo di eccezionale modernità a tutt’oggi insuperato nell’ambito dell’approccio sistemico ai principi di valorizzazione del patrimonio archeologico. La recente rimodulazione del dipartimento regionale dei beni culturali e l’istituzione di nuovi parchi. Un totale di 14 aree, diffuse capillarmente nell’intero territorio dell’Isola, consolida e definisce il Sistema disegnato già quasi vent’anni fa.
È proprio con l’intento di strutturazione dell’insieme dei Parchi come insieme organico che viene istituito presso il Dipartimento regionale dei Beni Culturali. Uno specifico Servizio con compiti precipui di gestione e coordinamento. Nella prospettiva della costruzione di un piano strategico di sviluppo regionale del settore, avviando un’azione di orientamento e monitoraggio delle attività degli istituti sul territorio, dotati di autonomia scientifica e di ricerca, organizzativa e finanziaria. Il tutto attraverso la necessaria azione di razionalizzazione e ottimizzazione delle proposte e delle risorse.
Uno sguardo al futuro
Con tutta evidenza si tratta di un’operazione complessa, da gestire con modalità di rete e con soluzioni necessariamente innovative, per quanto riguarda l’asset e la sostenibilità tecnico-amministrativa ed economica sia del singolo parco che, ovviamente, del Sistema, a partire dalla definizione di un’offerta di fruizione culturale integrata e agendo sulle possibilità che il Sistema offre per ottenere economie di scala soprattutto in fase di start-up. Procedendo con una rigorosa “analisi dei fattori chiave”, per una valutazione dell’offerta e della domanda del territorio, tenendo conto non solo del contesto archeologico, culturale e paesaggistico, ma anche dell’attrattività turistica, dei prodotti locali, del patrimonio immateriale, degli eventi; nell’ottica del coinvolgimento di stakeholders pubblici e privati.
L’azione di coordinamento si esplica poi attraverso l’elaborazione di modelli, standard, linee guida in materia di gestione e valorizzazione del Sistema dei parchi archeologici. Azione che seguirà parametri qualitativi e quantitativi, procedure e moduli diretti a valutare la qualità dei servizi di fruizione e di valorizzazione erogati.
In questo quadro la comunicazione e la promozione assumono un valore paradigmatico nel riconoscimento di questa nuova realtà del Sistema dei parchi. Il tutto legato al patrimonio archeologico dell’Isola. Patrimonio che per vastità e ricchezza costituisce principio identitario fondante per la Sicilia e la sua storia antica e contemporanea.