PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE

 
Parco archeologico di Selinunte
Ingresso - Il Tridente

Il Parco

Il parco ospita diverse missioni italiane e straniere che svolgono una sistematica attività di ricerca scientifica.
Selinunte possiede un patrimonio archeologico notevole, caratterizzato da un’imponente architettura sacra, pubblica e privata. La recente scoperta del quartiere artigianale con le sue numerose fornaci arricchisce ulteriormente il denso quadro delle consistenze archeologiche.

 

All’interno del parco possiamo trovare il quartiere artigianale, lungo la valle orientale del Gorgo Cotone, caratterizzato dalla presenza di numerose fornaci e aree di lavoro. Il noto Battistero Bizantino, presso la foce del fiume Modione, ad ovest dell’Acropoli, uno dei simboli del cristianesimo nel cuore del Parco, all’interno di un edificio del tardo antico, se non addirittura bizantino. Le Cave di Cusa, il banco roccioso sfruttato dai selinuntini per la costruzione dei templi, a circa 11 km a nord-ovest.  Si tratta delle cave di pietra caratterizzate da banchi di calcarenite estesi lungo circa 2 km in prossimità della costa, dove veniva estratto il materiale per le costruzioni.

 

Numerosi sono i reperti archeologici attualmente conservati al Parco, una parte dei quali esposti nel Museo del Baglio Florio, nella Sala Convegni di recente ristrutturata, luogo in cui si trovano anche i resti del tempio Y, testimonianza della più antica architettura dorica.

 

Le aree

Il parco si articola in distinte aree che rispecchiano una sofisticata progettualità messa a punto dai greci al momento della fondazione della colonia: L’Acropoli, area sacra sul promontorio meridionale, caratterizzata dalla presenza di sei templi (O, A, B, R, C, D), cinta da imponenti mura di fortificazione. La Collina Orientale, caratterizzata dalla presenza di un’altra area sacra monumentale con tre templi (E, F, G). L’Agora, si trova esattamente a nord dell’Acropoli, il centro politico e sociale della città. La Collina di Manuzza a nord, caratterizzata dalla presenza dell’antico impianto abitativo. La Collina della Gaggera, ad ovest, segnata dalla presenza del santuario della Malophoros, dal Tempio di Hera Matronale e dal Tempio (M). E infine la Necropoli.

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