Il visitatore prima di tutto. E’ il nuovo biglietto da visita del Parco Archeologico che mette in campo un’importante operazione di restyling, e costruisce una nuova offerta per il pubblico che giunge in uno dei siti più importanti della Sicilia. A cui viene presentato un front office nuovo di zecca, di ultima generazione, oltre a nuove esperienze di visita più approfondite rispetto al normale percorso. Il pubblico sarà introdotto al Parco in maniera moderna, accattivante, ecosostenibile, in linea con gli ultimi accorgimenti in termini di accoglienza museale.
Qualcosa che a Segesta è sempre mancato: qui il Parco archeologico, guidato da Luigi Biondo, ha avviato con CoopCulture – che si occupa dei servizi aggiuntivi – quella che si presenta come una piccola rivoluzione per chi arriva a Segesta, a cui si riconsegna la valenza internazionale che le appartiene e che finora non è stata messa in luce in maniera adeguata.
L’occhio vuole la sua parte: ed ecco quindi la struttura della biglietteria, in legno e materiali ecocompatibili, con un design riconoscibile, perfettamente calata nel contesto paesaggistico naturale che è una delle prerogative di Segesta. Poi casse multiple e personale multilingue, oltre alle audioguide disponibili in cinque diverse lingue. E’ stato ripensato l’intero ingresso: il visitatore potrà attendere il suo turno di visita in una zona comoda e ombreggiata (che a Segesta è la vera novità), dotata di monitor su cui scorrono le informazioni sul parco e i servizi a disposizione, ma anche un racconto del territorio, dei musei e delle raccolte presenti, dei reperti e delle ultime campagne di scavo, delle attrattive turistiche attorno, oltre ai materiali sul Segesta Teatro Festival, in corso fino al 4 settembre.
E lungo il percorso di visita, sono stati installati pannelli esplicativi con le informazioni sul Parco, ma anche la restituzione grafica dei diversi siti sulla base dello studio approfondito degli archeologi

SEGESTA TEATRO FESTIVAL: MUSICA E TEATRALITÀ
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RIPERCORRIAMO LA STORIA DI ROCCA ENTELLA
A partire dall’Età del Ferro, la storia dell’area è risultata fortemente condizionata dal famoso passo di Tucidide.
L’AREA ARCHEOLOGICA PREISTORICA DI MOKARTA
Il sito archeologico rappresenta una delle più importanti testimonianze storiche risalenti all'epoca preistorica in Sicilia.
LA BASILICHETTA PALEOCRISTIANA DI SALEMI
La Basilica di San Miceli, rappresenta una delle più interessanti testimonianze di epoca paleocristiana presenti in Sicilia.
IL TEMPIO DORICO, MAI TERMINATO, DI SEGESTA
Il Tempio di Segesta, uno dei pochi monumenti che si conservano perfettamente integri dall'antichità, si innalza sul Vallone della Fusa