
Benvenuti nella Basilichetta Paleocristiana di San Miceli, uno dei più antichi e affascinanti luoghi di culto cristiani della Sicilia. Questa chiesa risalente indicativamente al V secolo d.C. è situata nell’area archeologica di Salemi, a pochi passi dalla Basilica di San Miceli, ed è un’opera architettonica unica che offre ai visitatori una vista sulla storia del cristianesimo nell’isola.
Una struttura semplice ma suggestiva, con una navata centrale e tre absidi semicircolari. Questo antico edificio sacro è stato oggetto di molte modifiche nel corso dei secoli, ma il restauro avvenuto negli anni ’80 ha permesso ai visitatori di ammirare la sua forma originale e le sue caratteristiche architettoniche uniche.
Le prime attestazioni della basilica risalgono al 1893, anno in cui Antonino Salinas effettuò un intervento di scavo, riportando alla luce un piccolo edificio basilicale a pianta mono absidata, al cui interno sono stati individuati tre livelli pavimentali a decorazione musiva. Sulla base di analisi stilistico architettoniche ed epigrafiche, gli studiosi sono concordi nel datare l’edificio tra il IV ed il VI sec. d.C.
Recent research, conducted in the area surrounding the basilica, has specified the chronology of the settlement, its extension (about 5 hectares) and the relationship between the place of worship and the surrounding village. Archaeological exploration, conducted around the basilica, has also allowed us to define more precisely the first period of frequentation of the site that can be traced back to the Hellenistic age (III-II century BC).
Nella fertile conca di San Miceli, fin dalla prima età imperiale, si sviluppò un modesto complesso rurale che, sfruttando la sua favorevole posizione topografica, acquistò maggiore rilevanza durante il tardo impero, assumendo probabilmente la fisionomia di un borgo rurale (vicus), con annesso un edificio di culto. Le recenti indagini hanno messo in luce i resti di alcune tombe pertinenti alla basilica, già individuate da A. Salinas, che recuperò i ricchi corredi funerari.
Molto significativi i dati venuti alla luce attorno all’edificio basilicale: si tratta di strutture pertinenti ad abitazioni e di un sepolcreto che farebbero ipotizzare la presenza di un cospicuo complesso rurale, probabilmente sorto su un nucleo precedente, che avrebbe raggiunto il suo flourit tra il IV ed il VI sec. d.C. e che può essere inserito nel novero dei più importanti insediamenti paleocristiani della Sicilia.
All’interno si possono ammirare alcuni affreschi risalenti all’epoca bizantina e una vasca battesimale in pietra, che rappresentano una testimonianza preziosa della storia del cristianesimo in Sicilia. La basilichetta è stata utilizzata come luogo di culto per molti secoli e rappresenta un luogo di preghiera importante per la comunità locale.
La visita alla Basilichetta Paleocristiana di San Miceli rappresenta un’esperienza unica per i visitatori interessati alla storia dell’arte e della religione. La bellezza della chiesa e la sua atmosfera unica rendono questo luogo unico nel suo genere e offrono un’esperienza indimenticabile per coloro che desiderano scoprire la cultura e la spiritualità della Sicilia antica.

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