
Sardegna e Sicilia tra le sale del Metropolitan di New York, per un’estate dedicata all’archeologia. Dal 25 maggio sarà esposto tra le celebri gallerie greco-romane del museo, uno dei Giganti di Mont’e Prama. Mentre sono già arrivati nel museo sulla Quinta Strada tre oggetti provenienti dagli scavi antichi di Selinunte in prestito a lungo termine dal museo archeologico Antonio Salinas di Palermo. In cambio il Met ha prestato per tre anni al Salinas quattro brocche cipriote dalla collezione Cesnola datate al 750-600 avanti Cristo.
Il progetto si pone come obiettivo quello di creare un dialogo tra il MET e il museo siciliano nel segno dell’archeologia. I tre manufatti del Salinas che saranno conservati al Metropolitan di New York per i prossimi tre anni sono: una metopa in pietra (elemento architettonico tipico dell’epoca greco-romana) risalente al 480-470 a.C., un altare in terracotta del V secolo a.C., e una lampada in marmo scolpito del VI secolo a.C.
Si tratta di elementi archeologici provenienti da Selinunte, l’antica città coloniale greca in Sicilia, sede dell’omonimo parco archeologico e simbolo della collaborazione tra la Regione Sicilia e gli Stati Uniti, visto che alcune campagne di scavo furono condotte grazie agli esperti del New York University Institute of Fine Arts.

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In cambio il Met ha prestato per tre anni al Salinas quattro brocche cipriote dalla collezione Cesnola.
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