
L’antica Apollonia sorgeva a circa due chilometri a nord-est del paese attuale di San Fratello, sulla sommità pianeggiante del massiccio montuoso di Monte Vecchio, a un’altezza di m 718 s.l.m., in posizione dominante e strategica.
La città aveva un piano urbanistico regolare, strutturato con isolati rettangolari (insulae) separati da vie ortogonali (stenopoi) e, come in tutti i siti d’altura, condizionato dall’orografia dei luoghi e quindi terrazzato. Sono stati identificati numerosi tratti del muro di fortificazione, datato agli inizi del III sec. a.C.. Gli scavi hanno riportato alla luce porzioni più o meno estese di case di età ellenistico-romana, con ambienti a destinazione residenziale, che conservano significativi rivestimenti pavimentali in opus signinum, e vani ad uso commerciale, con funzione di botteghe o di magazzini. Molti ambienti furono riutilizzati in età medievale, secondo le nuove esigenze abitative.
L’approvvigionamento idrico doveva essere assicurato da un sistema di grandi cisterne in muratura, di cui una, a pianta rettangolare, è stata messa in luce sul lato nord-est del pianoro.
Una selezione dei reperti rinvenuti nel sito è esposta a San Fratello, in una sala dell’ex Palazzo Municipale, in via Saverio Latteri.